Cosa aspettarsi da un trattamento estetico?

Quando stiamo per avviarci nella fase del trattamento vero e proprio potrebbe accadere che ci si inizi a sentire più ansiosi del previsto. Eppure non dobbiamo aspettarci nulla di catastrofico: il più delle volte i trattamenti estetici sono poco invasivi e molto rapidi in quanto a tempistica.

La procedura ha inizio con il medico che si appresta a pulire accuratamente tutta l'area del viso. Per farlo si servirà di una lozione struccante e, qualora lo avessimo concordato, applicherà anche una crema anestetica (quest'ultimo step viene meno nel caso in cui il trattamento preveda l'applicazione di filler dermici a base di acido ialuronico, al cui interno vi è già un contenuto anestetico).

Tuttavia l'area del trattamento viene generalmente sottoposta ad una pulizia più approfondita, poiché l'igiene è determinante per assicurarsi una procedura priva di qualsivoglia ostacolo.

A questo punto, conclusa la fase di preparazione al trattamento, il medico può pure procedere alla parte più operativa della questione: a seconda della procedura a cui siamo sottoposti, potrebbe venirci chiesto di assumere una determinata espressione facciale, di rilassare i muscoli del viso, o magari di stringere le labbra così da far emergere le rughe da trattare in quella zona.

A trattamento concluso sarà premura del medico fornirci un suo recapito telefonico, vera e propria isola d'approdo nel caso in cui dovessero sorgere problemi col passare dei giorni.

E' tuttavia naturale che subito dopo il trattamento ci si senta coinvolti da una strana sensazione cutanea: si tratta di una reazione assolutamente normale e prevedibile, che ad ogni modo andrà scemando nel giro di breve tempo. Potremmo inoltre riscontrare un po' di gonfiore o la comparsa di qualche livido, ma anche in questo caso si riveleranno fenomeni destinati a dissolversi nell'arco di tre giorni.

Per accelerare il recupero post-trattamento sono consigliati degli impacchi freddi da applicare sull'area interessata; mentre sarebbe bene evitare gli sforzi fisici (rimandiamo pure la seduta in palestra!), l'assunzione di alcol, l'esposizione al sole e alle temperature elevate.